Locker in farmacia: per il recupero del fatturato indiretto


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di Carlo Buonamico

Sfruttando gli incentivi del piano “industria 4.0”, l’investimento può essere in gran parte recuperato

Usare la tecnologia per servire quanti più clienti possibili. Questa è la logica che ha spinto la Farmacia Comunale Isola Sacra di Fiumicino a istallare, prima in Italia, locker per la dispensazione automatica H24 sette giorni su sette di integratori, parafarmaci e dispositivi medici.

«La nostra scelta è stata fatta perché il nostro sogno è di portare la farmacia a casa delle persone. Abbiamo poi una superficie di vendita contenuta, a fronte di un numero di clienti altissimo, circa 400 al giorno», racconta l’amministratore delegato e direttore Marco Tortorici. «Numeri che sono determinati da una politica di sconti che arriva al 20 per cento e che fa sì che oltre al normale bacino d’utenza della zona limitrofa alla farmacia riusciamo a richiamare molte persone anche da parecchi chilometri di distanza».

A ciò si aggiunge il fatto che la farmacia si trova in prossimità dell’aeroporto Leonardo da Vinci e, quindi, vi è un’enorme richiesta di prodotti in tutte le ore del giorno e della notte, seguendo la strutturazione dei turni del personale aeroportuale.

Tanti prodotti disponibili in max 12 ore

Allora cosa c’è di meglio che rendere possibile il prelievo dei prodotti desiderati nel momento più congeniale al cliente? «I locker permettono proprio questo. E a differenza delle vending machine consentono di scegliere all’interno di una gamma di prodotti molto più ampia. Prodotti che inseriamo fisicamente in ciascuna cassetta seguendo l’ordine del cliente», dice Tortorici.

Il funzionamento è semplice. Gli ordini possono essere inviati alla farmacia via Whatsapp. La farmacia rende disponibili i prodotti nel locker entro 12 ore dall’ordine (talvolta alcune referenze devono essere ordinate tramite i grossisti) e comunica al cliente sempre via Whatsapp il momento esatto da cui sono disponibili per il ritiro. Attraverso un pin univoco per ciascun ordine e cassetta, il cliente paga con Pos direttamente presso i locker.

Ventimila euro ottimamente investiti

Vien da chiedersi, ma il gioco vale la candela? Cioè qual è il ritorno a fronte di un investimento di quale entità? «Noi abbiamo iniziato con 4 locker e velocemente siamo passati a 12. Il costo che abbiamo sostenuto è di circa 20mila euro, comprensivo di smontaggio della vetrina blindata, creazione di un nuovo telaio in cui inserire la batteria di locker e un ledwall che permette di veicolare informazioni e comunicazioni alla clientela». La quale ha reagito benissimo a questa iniziativa. Tanto che, dice il direttore della farmacia, si riescono a servire circa 20 clienti al giorno, 500 al mese.

«Il grosso vantaggio è di riuscire a non perdere il giro d’affari di quella fetta di clienti che non si sarebbe riusciti a servire per ragioni di spazi del punto vendita e di tempi». E non sono cifre trascurabili. A fronte di uno scontrino medio di 23 euro per ogni ordine che transita dal locker, facendo due calcoli si arriva a 100mila euro annui di fatturato indiretto recuperato.

Ma non è tutto. «Dal momento che questo tipo di tecnologia è rientrata nella normativa “industria 4.0” di qualche anno fa, in pratica per noi è stata a costo zero. Nonostante gli incentivi previsti dal Governo siano diminuiti in percentuale, ritengo sarebbe comunque vantaggioso introdurla anche per i colleghi che volessero iniziare oggi», chiosa Tortorici.

Tanto vantaggioso che, anticipa l’amministratore delegato, il prossimo anno è previsto addirittura il raddoppio del numero di locker che la Farmacia Comunale Isola Sacra metterà a disposizione della propria clientela.